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Ruth Sprung Tarasantchi è nata a Sarajevo - allora parte della Jugoslavia - nel 1933. Ha trascorso parte della sua infanzia, fino ai sette anni,  nella cittadina di Bugojno. Nel dicembre del 1941, durante la seconda guerra mondiale, lei e la sua famiglia sono stati portati dall'esercito italiano a Castel Nuovo don Bosco, nel Piemonte dove son rimasti internati per quasi due anni. Nel frattempo Ruth é stata mandata in colleggio interno a Torino.

Com l’inizio dei bombardamenti Ruth ritorna a Castel Nuovo don Bosco da dove le son rimasti ricordi felici. Nel giugno del 1943 tutti i rifugiati jugoslavi, uma trentina, furono  mandati al campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia, vicino a Cosenza, nel sud d’Italia. La saga familiare Sprung durò in Italia fino al 1947, con soggiorni a Bari, Monreale, Palermo e Roma quando sono partiti per il Brasile.  L'interesse per le belle arti nei suoi diversi aspetti sará il cammino che Ruth seguirá appena la sua famiglia si fissa a San Paolo. Frequenta la Scuola di Belle Arti di San Paolo tra il 1964 e il 1968. Nel 1974 entra nella Scuola di Comunicazione e Arti dell'Università di San Paolo (ECA - USP), difendendo la tesi “La vita silente nella pittura Pedro Alexandrino” nel 1981. Dopo cinque anni, difende il dottorato  com la tesi “Pittori  Paesaggisti a San Paolo ( 1890-1920 )”.  Ruth ha una personalità con vari talenti: è un’artista, ricercatrice e storica delle arti, cura edizioni d’opere d’arte, ristaura opere d’arti su carta ed è direttrice dela collezione del Museo Ebraico di San Paolo.

 

 

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